VALFIDI HA ACQUISITO RAMO D’AZIENDA DA ASCOM FIDI NORDOVEST

Dominidiato ‘Per numerose aziende accesso al credito più facile con il ritorno in Valle dopo il trasferimento a Torino delle pratiche’

A conclusione di due anni di intenso lavoro della Dirigenza di Confcommercio VdA è stata portata a termine la cessione del ramo di azienda da Ascom fidi Nordovest a Valfidi  dei soci di Confidi C.T.S. Valle d’Aosta confluito appunto in  AscomFidi Piemonte nel marzo 2016.

Webinar “Negozi e Covid-19

Webinar “Negozi e Covid-19”, 9 novembre ore 10:30 L’evento si svolgerà interamente online e sarà virtualmente ospitato dalla piattaforma EDI – Confcommercio (Cisco Webex), previa iscrizione a questo link https://docs.google.com/forms/d/1AYd4JP5nN7CGvQ9VF2mkqnJwFwvRgAf1tBcaxAJ8UnU/viewform?edit_requested=true Il programma prevede: – Una presentazione del dott. Fabrizio Valente, fondatore di Kiki Lab ed esperto di innovazione nel retail, già componente di Giuria del…

SPORTELLO DIGITAL MARKETING

Giovedì 8 Ottobre dalle ore 9.00 alle ore 12.00 presso la sede della ProLoco
Vi aspettiamo insieme ai nostri consulenti Snap Digital Agency
Grazie a questo servizio le attività associate potranno ricevere consulenze GRATUITE per implementare al meglio la loro presenza digitale sul mercato.

UTILIZZO DEI GIORNALI E DEL BUFFET SELF SERVICE AI TEMPI DEL COVID-19: FACCIAMO CHIAREZZA

Smentiamo la notizia pubblicata su un quotidiano locale circa l’utilizzo dei giornali all’interno dei pubblici esercizi ed il corretto comportamento rispetto al buffet self service. Il Protocollo Regionale n. 631 del 17 luglio specifica che l’utilizzo dei quotidiani e riviste è consentito esclusivamente nella postazione/tavolo dedicato dotato di gel igienizzante per le mani. Il quotidiano…

Affitti, dopo il lockdown il peso per i ristoratori è triplicato

ln questo momento il costo dell’affitto dei locali si mangia il 30% circa dei fatturati dei ristoratori italiani. Solo 8 mesi fa, prima della tempesta scatenata dal Covid-19, questa voce incideva per poco più del 10% sui bilanci dei pubblici esercizi. Le cause di questa impennata sono tutt’altro che nascoste: il settore è infatti destinato a chiudere l’anno con una flessione del volume d’affari di 24,1 miliardi di euro, pari a circa il 27% in meno rispetto al 2019. Mentre, per contro, i canoni di locazione sono rimasti invariati.